Nella pagina vengono presentati gli indicatori e i segnali di allarme che devono essere monitorati per la rilevazione tempestiva della crisi d'impresa, come disciplinati all'art. 3 del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, riformato dal D.Lgs. del 17 giugno 2022 n. 83 e dal D.Lgs. del 13 settembre 2024 n.136:
Gli indicatori di cui al punto 1. sono calcolati secondo i criteri individuati dal CNDCEC nel documento "Crisi dell'Impresa - Gli indici dell'allerta" del 20 ottobre 2019. Riteniamo infatti che,
pur venendo meno l'originario mandato legislativo, gli indici settoriali di allerta crisi, proposti dal CNDCEC, costituiscano un utile riferimento per tutti i soggetti chiamati a valutare la presenza squilibri patrimoniali-economici-finanziari.
Anche in considerazione della definzione di "crisi" di cui all'Art. 2, comma 1, lettera a) del Codice: "lo stato del debitore che rende probabile l'insolvenza e che si manifesta
con l'inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi;", suggeriamo di accompagnare al calcolo degli indicatori di allerta crisi
l'elaborazione del budget di tesoreria a dodici mesi.
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ESEMPIO RISULTATO ELABORAZIONE |
INDICATORI VOLTI A RILEVARE SQUILIBRI DI CARATTERE PATRIMONIALE O ECONOMICO-FINANZIARIO D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14 e ss.mm.ii. art.3 - comma 3 - lettera a |
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Descrizione indice | Valore calcolato (%) |
Valore soglia (%) |
Alert indice |
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Indice di sostenibilità degli oneri finanziari
Oneri finanziari / Ricavi |
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Indice di adeguatezza patrimoniale
Patrimonio netto / Debiti totali |
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Indice di ritorno liquido dell'attivo
Cash flow / Totale attivo |
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Indice di liquidità
(Attivo corrente + Ratei e risconti attivi) / (Debiti entro l'esercizio + Ratei e risconti passivi) |
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Indice di indebitamento previdenziale e tributario
Indebitamento previdenziale e tributario / Totale attivo |
INDICATORI VOLTI A VERIFICARE LA SOSTENIBILITÀ DEL DEBITO E LA CONTINUITÀ AZIENDALE D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 e ss.mm.ii. art.3 - comma 3 - lettera b |
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Indicatore |
Valore calcolato |
Valore medio |
Alert |
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Posizione Finanziaria Netta / MOL Normalizzato (*) | ||||||||
Posizione Finanziaria Netta entro dodici mesi / MOL Normalizzato (*) | ||||||||
(*) Il MOL Normalizzato è un indicatore di flussi di cassa potenziali al servizio del debito e corrisponde al Margine Operativo Lordo al netto di: componenti straordinarie di reddito, oneri finanziari e imposte figurative. |
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MOL / Oneri Finanziari |
SEGNALI DI ALLARME RELATIVI A SPECIFICHE ESPOSIZIONI DEBITORIE D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 e ss.mm.ii. art. 3 comma 4 e art. 25-novies comma 1 |
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Descrizione segnale di allarme |
Valore rilevato |
Valore soglia |
Alert segnale |
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Esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno trenta giorni pari a oltre la metà dell'ammontare complessivo mensile delle retribuzioni |
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Esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno novanta giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti |
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Esistenza di esposizioni nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari che siano scadute da più di sessanta giorni o che abbiano superato da almeno sessanta giorni il limite degli affidamenti ottenuti in qualunque forma purché rappresentino complessivamente almeno il cinque per cento del totale delle esposizioni |
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Ritardo di oltre novanta giorni nel versamento di contributi previdenziali di ammontare superiore: 1) per le imprese con lavoratori subordinati e parasubordinati, al 30 per cento di quelli dovuti nell'anno precedente e all'importo di euro 15.000; 2) per le imprese senza lavoratori subordinati e parasubordinati, all'importo di euro 5.000 |
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Esistenza di un debito per premi assicurativi scaduto da oltre novanta giorni e non versato superiore all'importo di euro 5.000 |
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Esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'imposta sul valore aggiunto, risultante dalla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche di cui all'articolo 21-bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, superiore all'importo di euro 5.000 |
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Esistenza di crediti affidati all'Agenzia delle entrate-riscossione, autodichiarati o definitivamente accertati e scaduti da oltre novanta giorni, superiori, per le imprese individuali, all'importo di euro 100.000, per le società di persone, all'importo di euro 200.000 e, per le altre società, all'importo di euro 500.000. |
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GLI INDICATORI DI ALLERTA
E I SEGNALI DI ALLARME
DELLA CRISI D'IMPRESA
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