Il report "check-up finanziario" attiene alla valutazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria aziendale e consente di monitorare l'assenza di segnali precursori di situazioni di crisi. Viene prodotto gratuitamente impiegando i risultati delle seguenti tre elaborazioni:
Di seguito è riportata la parte inziale del report. Per visualizzare l'intero contenuto accedi da PC al sito www.arearating.com.
CALCOLO RATING
SCORE QUANTITATIVO CALCOLATO | 10 | |||||
CLASSE DI RATING ATTRIBUITA | VB-6 | |||||
RATING | RISCHIO DI CREDITO | MAPPING | ||||
VB-1 | MINIMO | 1 | classi di merito creditizio Reg.(UE) 575/2013 e Reg.(UE) 1799/2016 |
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VB-2 | MOLTO BASSO | |||||
VB-3 | BASSO | 2 | ||||
VB-4 | LIMITATO | 3 | ||||
VB-5 | MODERATO | |||||
➔ | VB-6 | CONSISTENTE | ➔ | 4 | ||
VB-7 | RILEVANTE | 5 | ||||
VB-8 | ALTO | 6 | ||||
VB-9 | MOLTO ALTO | |||||
VB-10 | MASSIMO | |||||
significato della classe di merito di credito 4 di cui al Reg. (UE) 575/2013 come da Allegato II del Reg. (UE) 1799/2017 | ||||||
L'entità valutata è capace di onorare gli impegni finanziari ma è soggetta a un rischio di credito sostanziale. Essa deve far fronte a notevoli incertezze e all'esposizione a condizioni commerciali, economiche o finanziarie sfavorevoli che potrebbero portare ad una capacità inadeguata di onorare gli impegni finanziari. |
La distanza dalla classe di rating superiore è
MEDIO-BASSA.
Azioni combinate che porterebbero all'innalzamento
del rating alla classe superiore
Nota: il modello di calcolo del rating considera molte aree di valutazione (struttura, equilibrio, redditività, solidità, flussi, ecc...). Gli interventi sopra indicati sono solo una delle possibili combinazioni, in termini di poste di bilancio interessate e di ampiezza delle variazioni, che possono portare al miglioramento della classe di rating. I valori sono calcolati sulla base di un bilancio pro-forma elaborato sotto le seguenti ipotesi: 1) stabilità delle poste che non subiscono, direttamente o indirettamente, variazioni connesse agli interventi indicati (ad esempio poste di bilancio rappresentative della struttura tecnico-produttiva aziendale: immobilizzazioni, costo del personale, ecc...); 2) azzeramento delle poste di bilancio con carattere non ricorrente (proventi e oneri straodinari, utile/perdite su cambi, svalutazioni escluse le svalutazioni su crediti commerciali).
INDICATORI ALLERTA CRISI
INDICATORI VOLTI A RILEVARE SQUILIBRI DI CARATTERE PATRIMONIALE O ECONOMICO-FINANZIARIO D.Lgs. 12 gennaio 2019 n. 14 e ss.mm.ii. art.3 - comma 3 - lettera a |
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Descrizione indice | Valore calcolato (%) |
Valore soglia (%) |
Alert indice |
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Indice di sostenibilità degli oneri finanziari
Oneri finanziari / Ricavi |
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Indice di adeguatezza patrimoniale
Patrimonio netto / Debiti totali |
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Indice di ritorno liquido dell'attivo
Cash flow / Totale attivo |
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Indice di liquidità
(Attivo corrente + Ratei e risconti attivi) / (Debiti entro l'esercizio + Ratei e risconti passivi) |
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Indice di indebitamento previdenziale e tributario
Indebitamento previdenziale e tributario / Totale attivo |
INDICATORI VOLTI A VERIFICARE LA SOSTENIBILITÀ DEL DEBITO E LA CONTINUITÀ AZIENDALE D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 e ss.mm.ii. art.3 - comma 3 - lettera b |
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Indicatore |
Valore calcolato |
Valore medio |
Alert |
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Posizione Finanziaria Netta / MOL Normalizzato (*) | ||||||||
Posizione Finanziaria Netta entro dodici mesi / MOL Normalizzato (*) | ||||||||
(*) Il MOL Normalizzato è un indicatore di flussi di cassa potenziali al servizio del debito e corrisponde al Margine Operativo Lordo al netto di: componenti straordinarie di reddito, oneri finanziari e imposte figurative. |
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MOL / Oneri Finanziari |
SEGNALI DI ALLARME RELATIVI A SPECIFICHE ESPOSIZIONI DEBITORIE D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 e ss.mm.ii. art. 3 comma 4 e art. 25-novies comma 1 |
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Descrizione segnale di allarme |
Valore rilevato |
Valore soglia |
Alert segnale |
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Esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno trenta giorni pari a oltre la metà dell'ammontare complessivo mensile delle retribuzioni |
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Esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno novanta giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti |
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Esistenza di esposizioni nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari che siano scadute da più di sessanta giorni o che abbiano superato da almeno sessanta giorni il limite degli affidamenti ottenuti in qualunque forma purché rappresentino complessivamente almeno il cinque per cento del totale delle esposizioni |
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Ritardo di oltre novanta giorni nel versamento di contributi previdenziali di ammontare superiore: 1) per le imprese con lavoratori subordinati e parasubordinati, al 30 per cento di quelli dovuti nell'anno precedente e all'importo di euro 15.000; 2) per le imprese senza lavoratori subordinati e parasubordinati, all'importo di euro 5.000 |
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Esistenza di un debito per premi assicurativi scaduto da oltre novanta giorni e non versato superiore all'importo di euro 5.000 |
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Esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'imposta sul valore aggiunto, risultante dalla comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche di cui all'articolo 21-bis del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, superiore all'importo di euro 5.000 |
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Esistenza di crediti affidati all'Agenzia delle entrate-riscossione, autodichiarati o definitivamente accertati e scaduti da oltre novanta giorni, superiori, per le imprese individuali, all'importo di euro 100.000, per le società di persone, all'importo di euro 200.000 e, per le altre società, all'importo di euro 500.000. |
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